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venerdì 8 aprile 2022

Guido Oldani

Guido Oldani (Milano, 1947) vive a Melegnano (MI), poeta e fondatore del Realismo terminale. Ha esordito nel 1985 con la raccolta Stilnostro prefata da Giovanni Raboni. Da allora non sono mancate opere, collaborazioni a riviste, presenze in contesti culturali nazionali e all’estero. Suoi testi sono comparsi in numerose riviste tra cui «Alfabeta», «Paragone» e «Kamen». Tra le opere pubblicate si citano Il cielo di lardo (2008) e l’importante Realismo terminale (2010) che codifica gli elementi distintivi di questa nuova sensibilità da alcuni definita movimento, da altri nuova-avanguardia, ravvisandone la peculiare visione dell’autore della poesia e del mondo dove la natura è sempre più sostituita da oggetti. Attorno a questa “filosofia” nasceranno “a cascata” vari altri manifesti, dizionarietti, testi sussidiari di cui è autore o co-autore, tesi a meglio esplicitare questa nuova concezione e che creeranno un’ampia schiera di seguaci, tra partecipazioni ad antologie e incontri sul territorio, i cosiddetti realisti terminali. Tra di esse si segnalano Novecento non più. Verso il Realismo Terminale (2016), a cura di Diana Battaggia e Salvatore Contessini e Luci di posizione. Poesie per il nuovo millennio (2017) a cura di Giuseppe Langella, altro teorico del Movimento. Oldani è autore di varie opere: E hanno visto il sesso a Dio. Testi poetici per agganciare il cielo (2000-2019) (2019) e Dopo l’Occidente. Lettera al realismo terminale (2021). Alcune sue poesie sono state tradotte in altre lingue. Numerosi gli interventi critici, i saggi e gli approfondimenti che, nel tempo, tanto in rivista che in volume, sono stati dedicati alla sua attività poetica tra i quali si ricordano: La faraona ripiena: bulimia degli oggetti e realismo terminale (2012), a cura di Elena Salibra e Giuseppe Langella; Dizionarietto delle similitudini rovesciate (2014), a cura Luisa Cozzi; Alla rovescia del mondo (2008), a cura di Amedeo Anelli e Oltre il 900 (2016), a cura di Amedeo Anelli. Nel 2021 (notizia “Ansa” del 14/07/2021) il suo nome è stato candidato per il Premio Nobel per la Letteratura. La candidatura è stata avanzata congiuntamente dall’editore Fiorenza Mursia e da intellettuali di tutto il mondo tra cui gli italianisti Giuseppe Langella, Caterina Verbaro, Daniele Maria Pegorari, Daniela Carmosino, la presidente della fondazione di poesia “Il Fiore” Giuseppina Caramella, l’artista svedese Françoise Ribeyrolles-Marcus, i poeti cinesi Jidi Majia e Gao Xing, il russo Gennadij Šlapunov, presidente della Fondazione per il dialogo eurasiatico tra culture e civiltà, lo statunitense Major Jackson e il sudafricano Zolani Mkiva. Vincitore del Premio Speciale “Alla Carriera” in seno al X Premio Nazionale di Poesia “L’arte in versi” organizzato dall’Associazione Culturale Euterpe di Jesi (2021).

 

 

CONTATTI

Pagina Facebook dedicata

Pagina FB sul “Realismo terminale”

 

Qualifica: socio onorario

Iscrizione all’Associazione: 26/02/2022 – Verbale nr. 01/2022

Numero tessera sociale: 139

Scadenza tessera sociale: Nessuna

Inserimento scheda biobibliografica: 08/04/2022

Anna Manna

Anna Manna (Gaeta, LT, 1949) dal 1957 vive a Roma. Figlia d’arte, essendo suo padre lo scrittore Gennaro Manna (1922-1990). Poetessa, scrittrice, critico letterario, organizzatrice di eventi culturali a Roma e non solo, ideatrice e fondatrice di premi letterari di importanza nazionale. Per la poesia ha pubblicato Il raggio ridente di marzo (1994), La Madonnella al porto (1996), Fragole e latte (1999), A Largo della polveriera (2000), Poesie per Karol (2005), Le rosse pergamene. Poesie d’amore 1972-2001 (2000), Maree amare – Mare e amare (2007), Umili parole e grandi sogni. 5 poesie per 3 pontefici (2013), Meteorite (2015), Le poesie di Monteluco (2016), Migranti. A passi nudi, a cuori scalzi (2016) - scritto con Daniela Fabrizi), Ebbrezze d’amore, dolcezze e furori (2020). Sue poesie figurano in molte antologie e riviste e sono state tradotte in lingue straniere. Per la narrativa: A largo della polveriera (2002), I cocci in bocca (1998), Una città, un racconto (2012). Per la saggistica: Noi donne fallibili e degne di miracoli (1995), Il poeta della ferriera (2004 - scritto con Giorgio Carpaneto e Mauro Cavallini), L’illimite- Incontro con Corrado Calabrò a cura di Anna Manna (2014), Il gatto di Schroedinger sonnecchia in Europa (2014). Nel 2001 ha fondato il progetto letterario “Le rosse pergamene” che si esprime prevalentemente mediante il premio letterario omonimo di rilevanza nazionale e ideato e coordinato numerose tavole rotonde, conferenze, incontri con autori (soprattutto a Roma ma anche a Spoleto, L’Aquila e Urbino). Ha vinto numerosi premi letterari (tra cui il Premio Teramo per il racconto, il Zirè d’oro dell’Aquila, il Premio Calliope a Roma, etc.), hanno scritto di lei poeti, critici e giornalisti di primo piano della scena nazionale e non solo. Vincitrice del Premio Speciale “Alla Cultura” in seno al X Premio Nazionale di Poesia “L’arte in versi” dell’Associazione Culturale Euterpe di Jesi (2021).

 

 

CONTATTI

E-mail: anna.manna49@virgilio.it

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Qualifica: socio onorario

Iscrizione all’Associazione: 26/02/2022 – Verbale nr. 01/2022

Numero tessera sociale: 138

Scadenza tessera sociale: Nessuna

Inserimento scheda biobibliografica: 08/04/2022

 

 

 

 

Luigi Paolino Franzese

Luigi Paolino Franzese nasce a Cassano allo Jonio (CS) il 29 giugno 1969. Dopo la scuola media frequenta a Cassano allo Jonio l’istituto tec...