Alessandro-Ferruccio Marcucci Pinoli di Valfesina, Nani per gli amici, avvocato, console,
ambasciatore, cavaliere, commendatore, Gran Croce di numerosi Ordini, anche
della Repubblica Italiana, è stato presidente della maggior catena alberghiera
nazionale. “È da sempre impegnato in
imprese e iniziative private e pubbliche
ma - ha scritto di lui Carlo Bo -
delle tante attività di cui è magna
pars, privilegia decisamente le
culturali”.
Fra le molte altre manifestazioni, ha ideato e promosso,
come presidente dell’Azienda di promozione turistica di Urbino e
sovrintendente, il Festival Internazionale del Teatro Rinascimentale di Corte
di Urbino (1994-97). Da sempre coltiva
la poesia, ma solo agli inizi del 2000
ha pubblicato il suo primo libro di liriche e aforismi, Dulcis
Vivas, destinato ad una stretta cerchia di amici, riscuotendo successo
tanto da indurlo in poco tempo a pubblicare un’altra raccolta di poesie, Vivi
dolcemente, che costituisce il vero confronto con il pubblico più vasto
(Salerno Editore) – con lusinghiera presentazione di Eugenio Ragni. Ha poi
pubblicato altri quattro libri di poesie, un libro di fiabe, Quattro favole
per nonni; Sermona propiora; 12. I mesi della nostra vita (La vita dei
miei mesi)”. E poi, oltre a Persona e personalità del reo; I
Conti Marcucci Pinoli; Sermona Pedestri – Buon Dio Grazie,
una raccolta di aneddoti Il mio repertorio, e una tragedia, L’ultimo
Presidente, uscita su “Sipario” di maggio-giugno 2004
(nn. 659-660), ottenendo premi, prestigiosi “commenti” e lusinghieri
giudizi (tra gli altri, di Carlo Bo, Mario Luzi, Stanislao Nievo e
Vittorio Sgarbi). Infine ha pubblicato Quattro gialli e mezzo, Il VI ANGELO
e La favola bella (Il lavoro
editoriale). Per quattro anni si è dedicato alla sua grande opera:
l’Alexander Museum Palace Hotel di Pesaro, realizzato con la collaborazione di
cento artisti e inaugurato il 28 giugno 2008, sul quale ha anche scritto un
volume edito da Electa-Mondadori. Nel 2010 ha
ricevuto da Vittorio
Sgarbi, quale Presidente dell’Accademia di Belle Arti di
Urbino, il premio “Sogno di Piero”. Ha ricevuto il “Premio Rotondi - Arca
dell’Arte” del 2013 e precedentemente i premi di Poesia: “Iovine” di
Campobasso, di Alessandria e di Galatone. È accademico dell’Accademia Raffello
di Urbino. Nell’ottobre 2014 a
Belgrado, al Salone Internazionale del Libro è stato presentato il suo 7° libro
di poesie “Rimugino”, tradotte in
serbo “Reflekcije”. Sempre in ottobre
2014, 3 poesie nell’Antologia: “Ciò che Caino non sa – La tela di penelope”. Il
22 novembre 2014 riceve dal Prefetto di Pesaro, la medaglia del Presidente
della Repubblica, per aver organizzato ben sette edizioni del “PREMIO
RAFFELLO”. Il 12 aprile 2015, riceve il Premio Internazionale di Prosa e
Saggistica “Luca Lerario”, a Roma. A luglio 2015 è stato tradotta la silloge
“RIMUGINO” in lingua albanese e pubblicata da Paleani Editore, con un ritratto
dell’Artista Gjergi Kola. Il 10 settembre 2015: Tirana (Albania) presentazione
delle poesie “RIMUGINO” (“VRAMЁNDJE”) in albanese. A settembre 2015 1 poesia in
un Antologia Serba. Il 11 gennaio, secondo volume dell’antologia “CIO’ CHE
CAINO NON SA” : sei mie poesie. Il 13 gennaio, presentazione del libro di
poesie “RIMUGINO” al Circolo Bianchini di Fano (presentato dal Prof. Alberto
Berardi). Il 20 agosto una sola poesia (Ricordi) nell’Antologia serba “Amore e
Mistero”. Il 2 settembre è uscito il Suo libro “AFORISMI ?”, Ernesto Paleani
Editore. Il 13 settembre 2016, una
poesia nell’antologia italiano-serba “La svolta”. Il 13 marzo 2018 ha ricevuto il “Global
Icon Award 2018”
(India) per Arte & Letteratura.
CONTATTI:
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Qualifica: socio onorario
Iscrizione all’Associazione: 06/11/2016
Numero tessera sociale: 015
Scadenza tessera sociale: NESSUNA
Inserimento scheda biobibliografica: 05/04/2022
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