Dario Pasero (Torino, 1952) ha effettuato studi classici al liceo «Alfieri» e ha ottenuto la laurea in Lettere Classiche, presso l’Universitas Taurinensis, con una tesi sulla metrica delle commedie di Terenzio. Attualmente è in quiescenza, dopo essere stato per trenta anni docente di ruolo di Italiano e Latino al liceo classico di Ivrea, città dove tuttora risiede.
Dai primi anni
Ottanta del secolo scorso ha iniziato la sua attività di scrittore (sia in
prosa che in poesia) in lingua piemontese: sue composizioni sono state pubblicate
su varie riviste specializzate («Ij Brandé-Armanach ëd poesìa piemontèisa», «La
Slòira», «Diverse Lingue», «Voce Romana») in Piemonte e altrove. In lingua
italiana, oltre che con varie riviste culturali, collabora con l’annuario
eno-gastronomico, fondato da Mario dell’Arco, «l’Apollo buongustaio» di Roma. Sue composizioni si trovano su vari siti internet di
poesia, come «Argonline», «Ipoetidelparco», «Poetry», «Euterpe»
Al suo attivo sono
i volumi di poesie piemontesi An sla crësta dl’ombra (2002), Masche
Tropié Bërgamin-e e Spa (2006), L’ombra stërmà (2012), Tèit
Canaveuj (2014), Ubach e Adrèit (2016). Alcune sue composizioni sono
ospitate nei volumi antologici Forme della terra-Dodici poeti canavesani
(2010) e L’Italia a pezzi (2014) e
nell’annuario Punto Almanacco della poesia italiana (2015 e 2016).
Finalista alla 1a edizione del Premio nazionale editoriale di
poesia “Arcipelago Itaca”
(2015) e –vincitore ex-aequo nella 2a del 2016 e nella 4a
del 2018. Selezionato (con Ubach e Adrèit) nella sezione “Poesia edita”
alla 4a edizione del premio “Città di Como” (2017), finalista alla
IX edizione del premio internazionale “Don Luigi Di Liegro” 2017 e secondo
premio nella sezione “Poesia inedita” al 7° concorso nazionale “Guido Gozzano”
di Agliè (Torino). Finalista al premio “G. Malattia della Vallata” di Barcis
(Pn) nel 2019.
Ha curato
l’edizione critica delle poesie piemontesi di Alfredo Nicola e del teatro di
Armando Mottura (entrambe per i tipi del «Centro studi piemontesi» di Torino,
rispettivamente, nel 2007 e nel 2009); ha collaborato al primo e al secondo
volume di La letteratura in piemontese (2003 e 2004; antologia edita
dalla Regione Piemonte), in collaborazione con Gianrenzo Clivio e Giuliano
Gasca Queirazza. In seguito (2013) ha pubblicato l’edizione critica delle
poesie piemontesi di Ignazio Isler (1699-1778).
Nel campo della
letteratura italiana si è occupato di Carlo Botta e di Edoardo Calandra,
pubblicando, del primo (2011) la giovanile ed inedita Novella di Simplicio,
e del secondo (2003) la novella inedita Il gran forestiero, oltre che
del poeta chivassese Giuseppe
Giacoletti, di cui ha curato il volume Scelta di Poesie italiane e latine
edite ed inedite (2015).
È stato direttore della rivista trimestrale «La
Slòira» (attualmente sospesa), che si occupava di letteratura piemontese sia
antica che moderna e contemporanea. È redattore e collaboratore del mensile «Piemontèis
Ancheuj».
Di vastissime
(ma disordinate) letture. A cavallo tra Piemonte e Provenza (e Roma), tra le
montagne ed il mare (e la città), i suoi componimenti rievocano letture e
tradizioni, cultura letteraria e sapienza popolare. Vive tra le contraddizioni
e le antitesi, ossimoro umano in cui gli opposti dovrebbero placarsi, riunirsi
e trovare la loro realizzazione.
Mail di
contatto: darpase52@gmail.com
Qualifica: socio ordinario
Iscrizione all’Associazione: gennaio 2021
Iscrizione nel libro sociale: Verbale …..
del ….
Numero tessera sociale: ……
Scadenza tessera sociale: 31/12/2021
Inserimento scheda biobibliografica:
18/01/2021
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